La Fondatrice di Birre Da Manicomio

Ciao, sono Giorgia Canato, la fondatrice di questo pazzo manicomio delle birre, e  innanzitutto ti voglio dare il BENVENUTO UFFICIALE!

Se sei arrivato qui, o ci sei capitato per sbaglio o ti interessa sapere chi c’è dietro al nostro team, vuoi capire con chi hai a che fare.

Sono la testa creativa del manicomio e quasi ogni giorno arrivo con nuove idee da mettere in attimo, e per questo un po’ mi odiano.

Ma d’altronde io sono così, e non potrebbe essere altrimenti, o chi avrebbe potuto avere l’idea di aprire un manicomio delle birre nel 2008??

Negli anni mi sono resa conto che ci sono 2 domande che mi vengono sempre fatte,

e sono sicura che te le sei fatte anche tu.

La prima è: La Storia di Birre Da Manicomio, come mi è venuta questa pazza idea, e quindi la mia storia

La seconda e conseguente è: perché il nome Birre Da Manicomio?

Voglio toglierti queste curiosità, ma soprattutto voglio raccontarti la mia storia perché tu mi conosca meglio e conosca meglio tutto il nostro team di pazzi bevitori.

In questo articolo risponderò alla prima domanda.

Nella vita potevo fare qualsiasi lavoro, ma ho scelto di fondare un e-commerce di birre artigianali per riscattarmi.

Nasco nella birra, letteralmente.

Mio padre era un importatore di birra dalla Germania, e io passo la mia infanzia tra bottiglie e barili,

è così. Il mio futuro era segnato, ma come tutte le cose che sembrano “obbligate” scatta il rifiuto.

Ho iniziato ad odiare quel posto, a non volerci avere nulla a che fare, ci avevo passato già troppo tempo.

Ma …c’est la vie..

come si dice “niente accade per caso” e nonostante avessi scelto un percorso di vita differente mi ritrovo a un certo punto a dover entrare temporaneamente in azienda. Bè quel temporaneamente come potrai immaginare diventa “intemporanemante”.

Inizio ad appassionarmi alle birre, con una evoluzione dei sensi (diciamolo il vino lo sanno bere tutti ormai)

E mi ritrovo nel bel mezzo della rivoluzione delle birre artigianali, vivendo anche il mercato italiano che inizia a farsi strada. Una esplosione di nuovi sapori, stili, paesi che si evolvono.

Ma… c’è un ma, purtroppo.

La verità è che questo settore è prepotentemente maschile, come l’azienda dove mi trovavo.

Non c’era spazio per me, e nel lontano 2008 nessuno credeva al mio pazzo progetto che mi frullava in testa.

Suvvia, una ragazza che vende birra, che vuole saperne più di un uomo, e che vuole venderla on-line (nel 2008 doveva ancora arrivare Amazon in Italia!).

Ci ho provato con tutte le mie forze a far cambiare idea al sistema, inizio in sordina a lavorarci, a sperimentare a perfezionare.

E poi? E poi ad un certo punto mi sono “arresa” ho detto ciaone “io non ho bisogno di nessuno!”,

e ho pensato che se si chiude una porta… se né aprirà un’altra …

Infondo le porte servono per essere aperte. Così con il coraggio che solo un ventenne può avere decido di iniziare questa avventura da sola, contro tutti!

“Solo” nel 2018 nasce il vero BirreDaManicomio, grazie a qualche altro pazzo come me, che ci ha creduto davvero molto, il mio socio Massimo, che di me conosceva poco ma ha visto la dedizione incondizionata che davo al mio progetto, e da grande nerd qual’è ha deciso di entrare dentro la barca (pensa che quando l’ho conosciuto beveva Beck’s).

Ma non è tutto oro quel che luccica.

Ho passato momenti bui, ma non ho mai dubitato di essere sulla strada giusta.

Avevo un sogno: portare la birra artigianale a casa di tutti, così che non fosse solo una cosa da estimatori e da frequentatori di pub, ma che i mille sapori delle birre artigianali fossero alla portata di tutti, condividendo quindi le mie conoscenze.

All’inizio della rivoluzione artigianale ho girato l’Italia in lungo e in largo per testare le proposte di tutti i nuovi birrifici, per capire se anche qui stavamo andando nella direzione giusta. Ho soggiornato spesso e con estremo piacere nei birrifici tedeschi storici, nostri partner dall’inizio, e ho passato serate indimenticabili nei pub inglesi.

Tutto questo è BirreDaManicomio

un mondo di sapori, di competenze, di stili e soprattutto di birre da tutto il mondo,

una passione che tramando con piacere a tutti i miei ragazzi del team, che ormai fanno parte di una famiglia di pazzi ma espertissimi bevitori.

Non ti nascondo che abbiamo ancora una astemia tra noi,

ma ti assicuro che non è male avere qualcuno alle degustazioni che controlla la situazione,

Perché Sì sai cosa continuiamo a fare?

Degustiamo tutte le nuove birre, prima di inserirle on-line, come all’inizio.

Non perché siamo degli alcolizzati senza freno, ma perché le descrizioni che leggi sono davvero fatte da noi, che insieme cerchiamo di raggruppare le impressioni e i sapori, in modo da darti le informazioni più precise e intense anche se non l’hai assaggiata,

perché credo tu ti possa fidare di più di qualcuno che la birra te la sta raccontando che non da schede tecniche senza personalità.

sono sicura che fremi dalla curiosità di avere una risposta anche alla seconda domanda!