New Art Beer è il nuovo Beer Firm che sta spopolando nell’ambito delle birre artigianali e che sta riscontrando molta curiosità. Nasce nel 2013 ma solo dallo scorso anno sta emergendo nel panorama. Il suo Team è composto tutto da giovani e dinamici amanti della birra e sono capitanati da una donna.
Che cos’ha di così particolare questo beer firm per distinguersi dagli altri?? L’abbiamo chiesto a Giorgia, la fondatrice, in questa intervista.
Come’ è nata la vostra idea?
Proveniamo da diverse sfaccettature dello stesso mondo, la cultura birraia. Marco laureato in giurisprudenza accompagna da anni lo zio nella gestione di un ristorante nel centro di Padova, e io bè che dire sono nata in mezzo alla birra. Mio padre ha sempre importato birre, nel 2008 inizio a far parte anch’io della sua azienda e il mio compito diviene ben presto quello di scoprire nuovi talenti birrai in giro per il mondo, da qui derivano le mie competenze e la mia passione.
L’idea è stata un pensiero che ha maturato negli anni più che un parto improvviso. Conoscendo i vari birrifici trovavo sempre qualcosa che poteva essere migliorato o qualcosa che non andava. Ho fatto un bel respiro e ho raccolto tutte le mie attitudini.
Si può direi che sia un’idea al femminile!
Si certamente! Detengo orgogliosamente e gelosamente la propietà intellettuale dell’idea imprenditoriale, oltre che delle fasi più critiche delle sviluppo, ma Marco è sicuramente il mio braccio destro
Che cos’ha di diverso la vostra idea di impresa da tutti gli altri “venditori” di birra?
Bè tutto. Credo siamo gli unici in Italia a lavorare in questo modo.
Intanto la scelta di lavorare con un micro birrificio toscano non per obbligo legato al prezzo (come fanno molti beer firm ovviamente cercano di spendere poco del prodotto per avere un margine più alto), ma una collaborazione che è nata negli anni grazie ad un rapporto intenso che ci ha portato a conoscere la meticolosità che mettono nel loro lavoro. Questo rapporto ci ha permesso di affiancarli nella produzione. Il mastro birraio ha realizzato i prodotti sotto nostre indicazioni, il risultato è stata la nascita di prodotti unici, con una qualità eccezionale e naturalmente super artigianali.
Come parla il nostro marchio New Art Beer, la nostra idea è quella di creare una nuova arte della birra. Il prodotto (come appena citato) ma anche l’estetica. Notti e notti insonni per creare la giusta rappresentazione della singola birra. Il loro nome e la loro etichetta infatti per noi non è un semplice vestito esterno ma l’esternazione del prodotto. L’etichetta diventa un’opera d’arte completa. Partorisco la mia idea tramite le mani del nostro meraviglioso disegnatore che riesce quasi sempre a rendere le mie idee realtà, e mi sbizzarrisco nelle mie descrizioni poetiche e alternative.
E poi c’è tutta la gestione. Facendo una raccolta di competenze interne possiamo dire di sviluppare la maggior parte delle cose a costi zero. Marco si occupa della parte burocratica, io del marketing, social media cose di cui un’agenzia di comunicazione sarebbe il costo che inciderebbe di più. Questo ci permette di andare a letto sereni, magari pedalando un po’ più piano perché le competenze hanno bisogno di tempo ma che nel futuro ci renderemmo molto forti. Ovviamente abbiamo bisogno di qualche aiuto esterno, mantenendo fede scegliamo sempre partner molto giovani come noi.
Che cosa esattamente distingue il vostro beer firm da tutti gli altri?
La differenza è che noi sviluppiamo progetti e non una semplice linea di birre, questo è quello che ci contraddistingue.
La linea “Principium” con cui siamo partiti è pensata per i giovani, da destinarsi a pub e birreria che vogliono una novità grintosa.
Prossimamente sbarcheremo su Milano con una linea per l’alta ristorazione “Le artigianali di Milano”, bottiglie diverse, stile totalmente diverso, storia diversa.
E poi le collaborazioni che ci entusiasmano sempre tanto, soprattutto con artisti locali. A breve uscirà una Pale Ale con etichetta in edizione limitata. A rotazione la vestiremo a seconda della necessità per denunciare fatti di attualità che reputiamo abbiano bisogno di esternazione soprattutto per i giovani.
E poi siamo sempre disponibili a collaborare con birrifici e con locali che hanno stile, mettiamo a disposizione tutte le nostre competenze con piacere. L’Italia al momento ha bisogno di respirare profumi di cose nuove.