Mossi dalle vostre domande sempre più approfondite e soprattutto perché nell’ultimo mese ne abbiamo scaricato una vagonata dall’America, ci sembrava giusto e doveroso far luce su questo stile così in voga e sulla bocca di tutti. Indispensabili in frigo, note per i sapori marcatamente luppolati, amari e fruttati, tutti riconoscerebbero una Ipa su mille.
Ma siete sicuri di conoscerle bene le birre Ipa??
CHE COS’è LA BIRRA IPA?
Il suo acronimo sta per India Pale Ale, diventate famose in tutto il mondo per il mito sull’India, ma NO non provengono dall’india, non venivano fatte in India, bensì venivano fatte PER l’India…….. SUSPANCE….momento DELUSIONE: gli indiani non bevevano le ipa.
Le birre Ipa sono state create per l’esportazione in India, prodotte in Inghilterra, venivano inviate ai coloni stanziati lì. Il problema era far arrivare un prodotto bevibile dopo 4 mesi di mare, e non c’erano di certo tutti i sistemi di fermentazione e conservazione di adesso. Così questi assetati di birra si sono studiati un conservante naturale: il luppolo, e più ne mettevano più il risultato era stabile.
Ogni tanto penso alle facce che avranno fatto questi poveri bevitori le prime volte, erano gli anni delle scoperte, dove mangiavano zollette di zucchero come fossero caramelle, e giusto tra un picco glicemico e l’altro giù di una carica amara come la vita.
Tornando a noi, ti svelo un altro segreto, le birre Ipa non sono tutte di un colore, abbiamo le Ipa bionde, le Ipa ambrate, le Ipa rosse e anche le Ipa nere.
Certo è che all’epoca non credo avessero questa scelta, credo che il colore spaziasse da un ambrato carico a un color acqua dei bassi fondi. Comunque lo stile Ipa ha rivoluzionato nei secoli il mercato e la storia della birra, soprattutto di quella artigianale. Si può definire una scoperta con un fantastico seguito, equiparabile a quella dell’elettricità.
Dall’Inghilterra all’India, dall’India in America, e come caspita è arrivata in Europa?
Le birre Ipa invadono completamente l’Europa grazie alla rivoluzione americana della birra artigianale.
Ebbene sì vedi, a scuola insegnano la Rivoluzione Francese, la Rivoluzione Russa, quella Industriale e NESSUNO ti dice che c’è stata anche una Rivoluzione Americana della Birra Artigianale. E’ una rivoluzione abbastanza recente trattandosi degli anni 80, ma pensiamo quanta strada ha fatto soprattutto negli ultimi anni, un prodotto che prima nemmeno si conosceva (e mi chiedo quanto caspita ancora aspettavano di farcelo conoscere visto che gira per tutto il mondo dall’800!).
Comunque, diciamo che già nella contaminazione americana aveva iniziato ad assumere più sfaccettature, ma grazie alla contaminazione mondiale ora davvero ha raggiunto l’apice delle possibilità.
ESISTE LA BIRRA IPA?
Esistono LE birre Ipa, lo stile India Pale Ale si è letteralmente riempito di “sottostili”, di specializzazioni e sperimentazioni che prendono desinenze diverse. Quindi di seguito voglio elencarti le tutte le tipologie di Ipa che mi vengono in mente e che puoi trovare in giro ultimamente. Ma partiamo dalle due Macro Categorie: Ipa Inglesi e Ipa Americane.
IPA INGLESE
Dove tutto è iniziato. Nelle Ipa Inglesi troverai profumi terrosi e floreali, e molti sapori maltati. Colore ambrato
IPA AMERICANA
Se ami l’amaro intenso è quello che fa per te. Il luppolo americano gioca il ruolo principale in queste birre sia nel sapore che nei profumi; le conferisce note molto fruttate, agrumate e amare, amare, amare.
Ora che ti sei chiarito le idee passiamo alle specializzazioni:
DUBBEL IPA
Conosciuta anche come Imperial Ipa, dove tutto raddoppia: più luppolo, più amaro, più alcool, più sapore agrumato. Tendenzialmente il loro colore è ambrato, ma se ne possono trovare anche di bionde (dipende dall’uso dei malti)
TRIPLE IPA
La Triple Ipa è una bomba da assalto. Una birra potente e con una forte amarezza, ti aspetta una vera esplosione agrumata.
HAZY IPA
Dette anche New England Ipa e conosciute con l’acronimo NEIPA (prendono il nome dalla zona di nascita), sono Ipa torbide, quindi più corpose, succose. Sapore fresco e esplosione di sapori fruttati che lasciano un po’ il classico agrumato e si dirigono nel sapore del frutto della passione, pesca, mango. Solitamente hanno gradazione medio basse, ma ormai ci sono alcune sperimentazioni di gradazione Strong.
SESSION IPA
Birre Ipa con un basso contenuto di alcool, solitamente di colore biondo molto chiaro, hanno un super fruttato ma un amaro molto moderato. Le Session Ipa sono perfette che chi non ha le papille pronte o non è tipo da eccessi.
BLACK IPA
Sono Ipa nere (ma vaaa??), hanno gli aromi tipici di una Ipa ma si agganciano i sapori (e colori) tipici del malto tostato; diciamo che è come bere un caffè corretto grappa, è sempre il tuo caffè ma con una marcia in più.
TRIPLE DRY HOPPING IPA
Conosciuta in maniera più figa come DDH Ipa, è una Ipa in triplo Dry Hopping, quindi gradazione più spinta e un amaro assoluto. Lo so che stai pensando a cos’è sto cacchio di Dry Hopping, ma te lo spiego dopo
WHITE IPA
Ipa di frumento, sono l’anello di congiunzione tra le Ipa e le birre Blanche belghe, spesso prodotte anche con lievito belga. Sentori più speziati e rinfrescanti si uniscono a quelli classici dello stile ipa.
Queste sono le tipologie di birre Ipa secondo me più interessanti e significative, però davvero ne esistono centinaia che differiscono di piccole variazioni.
CHE COS’è IL DRY HOPPING?
Nella produzione della birra il luppolo viene fatto bollire, nel dry hopping viene fatta una aggiunta extra di luppolo, dopo la fase di cottura, quando le temperature sono più basse. Ti starai chiedendo che cosa darà in più questa luppolatura extra, giusta domanda. Le temperature sono più basse quando viene inserito il luppolo e quindi gli aromi non evaporeranno come succede normalmente. Il risultato è aromi extra luppolati, e un amaro più erbaceo e secco.
IPA E CIBO
Sappiamo meglio di chiunque altro che birra e cibo vanno di pari passo, e vi abbiamo fatto una testa enorme spiegandovi che non esiste l’abbinamento perfetto con lo stile perfetto e bla bla bla.
Ma una India Pale Ale è però una birra dominante grazie al sapore amaro e agrumato dei luppoli, quindi fai attenzione a non lasciare che la tua Ipa spinga via gli altri sapori. Le birre ipa a seconda delle loro sfumature si possono davvero abbinare a tutto, quindi mettiti calmo e scegli la Ipa perfetta.
CUCINARE CON UNA BIRRA IPA
L’amaro non è un sapore facile da combinare, ma l’amarezza delle birre Ipa si combina molto bene con la dolcezza. Per esempio usa una buona ipa amara in delle salse che contengono già molta dolcezza, o usala per marinare le cipolle, in un condimento o sarebbe fantastica in una composta. Poi abbiamo dedicato articoli su come usare la birra in cucina, se vuoi farti idee più precise dovrai rispolverare la teoria
BICCHIERE PER BIRRA IPA
Adesso ti chiederai, “perché mai bere una Ipa dal bicchiere se posso berla dalla bottiglia?” (che fa molto ragazzaccio), o ancora meglio “con tutta la moina dell’artigianale in lattina perché non dovrei berla da li?”
Ma dai TESTONE la lattina è fighissima perché la birra si raffredda velocemente, perché è riciclabile e perché mantiene le qualità organolettiche, ma se la tieni in mano diventa calda subito!
E la bottiglia in vetro? È di vetro come il bicchiere si ma il suo collo è stretto e i suoi profumi non riescono a svilupparsi, i suoi sapori non verrebbero esaltati. Mi spiego meglio, è come avessi una Ferrari e ci andassi via con il telo per coprirla, sotto hai sempre una Ferrari ma…
CONCLUSIONE SULLE BIRRE IPA
Ti ho detto tutto quello che ti serve sapere per degustare al meglio una birra Ipa, insomma in conclusione le birre ipa sono fighissime, ma se non inizi a berle e a sperimentarle non ci hai capito niente!